Avviare una relazione di aiuto significa creare le condizioni affinché una persona o un gruppo possano riconoscere i propri bisogni, attivare risorse latenti, esercitare diritti e co-progettare percorsi di cambiamento sostenibili. Per il tecnico dell’inclusione sociale, questa fase non è un preambolo accessorio, ma il fondamento su cui si costruiscono efficacia, continuità e tutela. Il contesto operativo è quello dei servizi territoriali integrati delineati dalla normativa italiana sul sistema di welfare locale, con reti che includono servizi sociali comunali, terzo settore, servizi sanitari, scuola, centri per l’impiego, giustizia minorile e adulti, e attori comunitari informali. In tale ecosistema, l’avvio della relazione richiede competenza metodologica, consapevolezza etica e capacità di collaborazione interprofessionale.